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Castagnaccio un dolce buono e ricco di storia

Posted by Emanuele Salvato on 17-Nov-2017 17.11.46

Abbiamo visto le proprietà delle castagne, i benefici che sono in grado di apportare al nostro organismo e abbiamo anche visto i modi per cuocerle e conservarle, senza dimenticare l'importante focus sulla possibilità di acquistarle comodamente nei supermercati on line. Ma le castagne sono, soprattutto, buone da mangiare. Da sole, ma anche come guarnizione, base o condimento di piatti prelibati, sia salati che dolci.

Vediamo, innanzitutto, quello che può essere considerato uno dei più noti piatti a base di castagne: il castagnaccio.castagnaccio.jpg

Il castagnaccio, conosciuto anche con i nomi di baldino o pattona, è un dolce tipico della Toscana preparato con la farina di castagne e arricchito con uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Il castagnaccio è molto diffuso in buona parte del nord e centro Italia (oltre alla Toscana anche Lombardia, Veneto e Piemonte) e proprio per questo dire quale sia esattamente la sua patria può diventare complicato. Ogni regione ha la sua ricetta e tutte sono buone. Si può affermare, però, che nel corso del tempo il castagnaccio è diventato un dolce tipico sempre più della Toscana, anche per la sua storia legata, in particolare, alla città di Siena.

All'inizio il castagnaccio era un alimento per lo più consumato dai poveri contadini, ottenuto dalla castagna, molto diffusa nelle campagne. Sembra, stando ad alcuni documenti storici, che l'ideatore di questo dolce

a base di castagne sia stato il toscano Pilade da Lucca che viene citato nel "Commentario delle più notabili et mostruose cose d'Italia et altri luoghi" scritto da Ortensio Orlando e pubblicato a Venezia nel 1553. A partire dall'800 il castagnaccio è stato esportato nel resto d'Italia e proprio da questo momento viene

arricchito con uvetta, pinoli e rosmarino.

Castagnaccio la ricetta

Ingredienti per una tortiera del diametro di 32 cm:

  • Farina di castagne 500 g
  • Acqua 650 g
  • Gherigli di noci 100 g
  • Pinoli 100 g
  • Uvetta 80 g
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale fino 5 g
  • Olio extravergine d'oliva 40 g

Preparazione:

  1. Lavare l'uvetta e metterla in ammollo per almeno 10 minuti in una ciotola con acqua fredda per farla reidratare; tritare i gherigli delle noci e sfogliare il rosmarino.
  2. Occuparsi della farina di castagne setacciandola in una ciotola capiente e aggiungere 650 g di acqua un po' alla volta mescolando con una frusta; una volta ottenuto un composto liscio e omogeneo, aggiungere le noci tritate in precedenza e i pinoli interi, facendo attenzione a tenerne un po' da parte per cospargere la superficie del castagnaccio prima di metterlo in forno.
  3. Strizzare e asciugare l'uvetta, aggiungerla all'impasto tenendone da parte sempre una piccola quantità, mescolare bene tutto il composto e aggiungere il sale.
  4. Oliare una tortiera bassa e tonda del diametro di 32 cm, versare l'impasto livellandolo con l'aiuto di una spatola; cospargere ka superficie del castagnaccio con i pinoli, le noci e l'uvetta tenuta da parte, distribuendoli in maniera uniforme.
  5. Aggiungere gli aghi di rosmarino, olio e cuocere in forno statico preriscaldato a 195° per 35 minuti. Quando sulla superficie si sarà formata una crosta con crepe e la frutta secca avrà preso un colore dorato, sfornare e lasciare raffreddare.
  6. Il castagnaccio è pronto da gustare.

Topics: storia, castagne, castagnacio, ricetta,

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