Le Ciliegie sono buonissime da mangiare da sole in qualsiasi momento della giornata. Ma sono un frutto molto versatile che può essere utilizzato in diverse ricette e preparazioni: dolci, ma non solo. Prima di vederne alcuni esempi, ripassiamo storia e proprietà del frutto.
La loro origine è asiatica e, in particolare, la si colloca nella zona compresa fra il Mar Caspio e il Mar Nero. Nel VII secolo se ne registra la diffusione in Egitto e, successivamente, in Grecia e poi anche in Italia. Nel II secolo a.C. Varrone ne tratta l'innesto descrivendolo dettagliatamente. Secondo Plutarco, Plinio il Vecchio e Columella la ciliegia è arrivata in Italia grazie al console romano Lucullo che, al ritorno da una campagna militare contro Mitridate, la portò da Cerasonta, una cittadina greca dell'Asia Minore detta oggi Kiresun. Proprio da questo nome i romani la chiamarono Cerasus. Secondo altri autori il ciliegio fa parte del genere Prunus e non del Cerasum.
La fioritura del ciliegio, come noto, avviene in primavera ed è spettacolare per la bellezza dei fiori bianchi che popolano le piante.
Da un punto di vista strettamente nutrizionale, la ciliegia è ricca di vitamina A e B, ma non mancano proteine, sali minerali di calcio, magnesio e ferro. Le ciliegie contengono gli antociani, potenti antiossidanti, e sono ricche di zuccheri ma si contraddistinguono per un apporto calorico minimo di appena 38 kcal ogni 100 grammi di prodotto e, per questo, sono adatte a sostenere il regime di una dieta ipocalorica.
Vediamo alcuni modi per utilizzare le ciliegie.
Uno classico è quello di realizzare una marmellata. Quella di ciliegie è una delle più note e la sua preparazione non è eccessivamente complicata. La parte più laboriosa è l'eliminazione dei noccioli e dei piccioli. Quando le ciliegie sono state pulite vanno messe in una ciotola insieme allo zucchero (300 grammi per ogni chilo di ciliegie), buccia di limone, succo di mezzo limone e vanno fatte macerare per almeno un paio d'ore in frigorifero. Successivamente il tutto va trasferito in una pentola dai bordi; cuocere rigirando spesso per circa 1 ora, eliminando la schiuma che si formerà in superficie con una schiumarola. Quando la marmellata è pronta versarla ancora bollente nei vasetti sterilizzati, chiuderli e capovolgerli, lasciarli raffreddare in questo modo, così si formerà il sottovuoto.
Il Frullato con le Ciliegie è una bevanda tipicamente estiva e molto rivitalizzante che si può anche realizzare senza il lattosio e zuccheri aggiunti.
Una preparazione molto golosa e anche un po' atipica è lo strudel di ciliegie. Lo strudel solitamente si fa con le mele, ma anche con le ciliegie ha il suo perché. Il procedimento è lo stesso dello strudel di mele solo che al posto di queste vanno messe le ciliegie.
Il contrasto dolce-salato è di moda e vede protagoniste le ciliegie in una gustosa insalata insieme a valeriana, ravanelli, lattuga e succo di limone, olio extravergine di oliva e sale per condirla. Il risultato sarà sorprendente.
Un altro classico sono le ciliegie cotte nel vino. Per prepararle basta far bollire 1 bicchiere di vino rosso insieme a 100 grammi di zucchero di canna, chiodi di garofano e un pezzo di stecca di cannella. L'ideale è utilizzare mezzo chilo di ciliegie denocciolate fatte cuocere fino a quando non si saranno ammorbidite e il liquido sarà ridotto a sciroppo. Quando saranno fredde si potranno usare per accompagnare ogni tipo di dessert, ma anche gelati, pancake...
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