Il latte è per definizione, uno degli alimenti più completi e nutrienti che si possano trovare in natura. Le sue proprietà sono note fin dall'antichità. Il latte è molto utile nella fase della crescita dell'essere umano ed è consumato in grandi quantità da bambini. Ma, in generale viste le sue caratteristiche nutrienti è molto consumato anche dagli anziani e dagli atleti poiché, oltre alla parte nutritiva, il latte è anche ricco di acqua. Certo esistono anche persone intolleranti al latte, in particolare al lattosio, che questo alimento devono evitarlo, anche se in commercio sono sempre di più i prodotti senza lattosio.
Il latte è ricco di calcio e di vitamina D, che è fondamentale per la formazione delle ossa e dei denti, vitamine del gruppo B e A e anche aminoacidi utili per mantenere in buona salute il nostro organismo.
Approfondiamo la questione del lattosio e delle varie intolleranze a questa sostanza contenuta nel latte. Il lattosio, in pratica, è lo zucchero presente nel latte e si trova soltanto in questo alimento. Il grasso contenuto nel lattosio è diverso da tutti gli altri grassi perché risulta utilizzabile in modo efficace dall'organismo ed è facile da digerire. Tuttavia, come si diceva, molte persone sono intolleranti al latte e, in particolare, al lattosio per la mancanza di un enzima chiamato "lattasi". In questo caso si può rimediare consumando, ad esempio, il latte di soia, un latte vegetale dal sapore gradevole, privo di colesterolo, lattosio e caseina.
Il latte, intolleranze a parte, è davvero un alimento completo. Un litro contiene 35 grammi di proteine, 37 grammi di grassi, 45 grammi di zuccheri e 10 grammi di sali minerali. Il latte è quindi considerato un alimento completo perché le sue proteine, rappresentate dalla caseina (80%) e dalla lattoalbumina (20%) rappresentano un terzo del fabbisogno medio giornaliero di un individuo. Nel latte, inoltre, sono presenti i carboidrati, sotto forma di lattosio, importanti per lo sviluppo del tessuto nervoso nei primi mesi di vita.
Il latte può arrivare sulle nostre tavole pastorizzato e sterilizzato. Il latte pastorizzato è anche definito fresco e può essere utilizzato fino a 4 giorni dalla data in cui è stato confezionato, sempre che venga conservato in frigorifero. Il processo di pastorizzazione avviene quando il latte viene sottoposto a una temperatura compresa fra i 74°C e i 76°C per 16 secondi e, subito dopo, raffreddato a 2°C-4°C. Spesso sulle confezioni del latte troviamo la dicitura "alta Qualità", in questo caso si tratta della migliore qualità di latte che contiene il 15,5% di sieroproteine non denaturate. Questo tipo d latte è particolarmente sicuro e proviene da allevamenti doc e il trattamento a cui viene sottoposto permette di mantenere praticamente tutti i suoi principi nutritivi.
Il latte sterilizzato (U.H.T. o Ultra High Temperature) può essere utilizzato fino a 90 giorni dalla data di confezionamento. Una volta aperto va consumato entro 3-4 giorni. La sterilizzazione consiste nel riscaldare il latte a 115°-135° C per 15-20 minuti e poi raffreddarlo; dopo questo trattamento il latte può essere conservato per lunghi periodi anche se perde gran parte delle proprie caratteristiche nutritive (proteine e vitamine).
Il latte, oggi, si può facilmente trovare nei reparti frigo dei supermercati o, se si tratta di UHT, nelle corsie senza frigo. Anche i supermercati on line, dove la spesa può essere effettuata senza spostarsi da casa, sono forniti di tutti i tipi e le marche di latte.