La carne in scatola è stata per troppo tempo 'demonizzata' o considerata come una sorta di alimento di serie B o della disperazione. Una sorta di ultima spiaggia culinario quando ci si trova senza nulla in casa e con le spalle al muro. Una scatoletta di carne spunta sempre fuori. Eppure non è così. Abbiamo visto le sue caratteristiche. La praticità e la versatilità di utilizzo sono senz'altro fra quelle più apprezzate, ma anche le proprietà nutrizionali non sono da sottovalutare. Grazie alla sua praticità può anche essere utilizzata in molti modi in cucina: consumata da sola, magari con un po' di insalata, è ottima d'estate, ma non mancano ricette che la vedono protagonista di piatti più complessi come quello che vi vogliamo proporre oggi: le penne rigate alla Italo.
Ma prima rivediamo quali sono le principali proprietà della carne in scatola.
Se concentriamo l'attenzione sulle carni in scatola presenti nel nostro paese queste sono preparate da carne bovina, di solito parti meno pregiate, come il quarto anteriore, e più adatte a queste lavorazioni e conservazioni.
Come si diceva all'inizio, alcuni dei vantaggi principali della carne in scatola sono la comodità e la praticità d'uso. Si possono consumare così come sono e si possono facilmente trasportare. Anche il gusto è gradevole e saporito grazie agli ingredienti che ne esaltano la sapidità (marsala e miele nella gelatina, ad esempio).
Rispetto alla carne fresca, quella in scatola fornisce un più modesto apporto energetico perché bollita e sgrassata e, anche per questo motivo, viene inserita nei menù di chi deve seguire diete ipocaloriche. Rimane sempre una buona fonte di proteine e di ferro prontamente assimilabile. Presenti anche buone percentuali di calcio e fosforo, senza dimenticare le vitamine B1, B2 e B3. Le calorie sono superiori a quelle che offre la classica bistecca, questo per gli ingredienti aggiunti nella gelatina.
Una delle marche italiane più note di carne in scatola è la Simmenthal. La Simmenthal, infatti, nasce da un'idea di Pietro Sada, un noto gastronomo milanese noto per la bontà del suo lesso di carne. Nel 1881 Sada inizia a conservare il suo lesso in scatola e la svolta avviene in occasione della transvolata delle Alpi in mongolfiera dello svizzero Gondrand. Sada offre il suo bollito in scatola come parte dei viveri. Fu un successo e da allora furono sempre di più le persone che vollero assaggiarla come uno dei simboli del progresso. Bisogna attendere fino al 1923 per assistere alla nascita del marchio Simmenthal. A fondare l'azienda è il figlio di Pietro Sada, Gino Alfonso, che inizia la produzione di carne in gelatina in uno stabilimento di Monza. La produzione ha subito un grande successo e a dimostrarlo sono le 25000 scatolette al giorno realizzate. Anche durante la seconda guerra mondiale, infatti, gli italiani apprezzano e riconoscono la praticità e la bontà della Simmenthal. Proprio il grande successo della Simmenthal spinge i proprietari ad aprire, nel 1951, un nuovo stabilimento ad Aprilia, in provincia di Latina, nel Lazio. Il successo della carne in scatola italiana cattura l'interesse della General Foods, che poi diventerà la Kraft, che nel 1979 entra nell'azienda e negli anni '90 l'assorbe totalmente. La Simmenthal torna italiana nel 2012 quando il gruppo Bolton ne ufficializza l'acquisizione. Oggi la carne Simmenthal è leader di mercato ed è presente in tante case, non solo in Italia.
Vediamo la ricetta delle penne rigate alla Italo proposta proprio dalla Simmenthal. Tutti gli ingredienti possono essere comodamente acquistati facendo la spesa on line, risparmiando tempo prezioso e senza bisogno di muoversi da casa.
Ingredienti per persone (tempo di preparazione 15 minuti, Difficoltà Facile)
- 2 confezioni di Simmenthal da 90 g
- 200 g di mozzarella
- Origano
- 30 ml di olio d'oliva
- Prezzemolo
- 30 g di olive verdi snocciolate
- 30 g di capperi
- 280 g di penne rigate
Preparazione:
- Tagliate le mozzarelle a dadini e sminuzzate la Simmenthal
- Aggiungete olive, origano, prezzemolo, capperi, olio d'oliva e mischiate tutto
- Cuocete la pasta al dente. Scolatela e unitela al condimento preparato. Servite in tavola