Vero che l'estate sta forse finendo, ma le temperature sono ancora spesso piuttosto elevate. ciò incide sull'organismo, sull'umore e anche sull'appetito. Si ha voglia di mangiare qualcosa di fresco, morbido... In tal caso il formaggio spalmabile rappresenta spesso un'ottima soluzione. Un formaggio come il Philadelphia Kraft, divenuto ormai famoso come uno dei più diffusi e consumati formaggi spalmabili. Philadelphia Kraft grazie alla sua consistenza si presta a diversi utilizzi in cucina, ma proviamo a conoscerlo un po' meglio.
Il successo di Philadelphia è testimoniato dal fatto che in molti ormai identificano il formaggio spalmabile come Philadelphia.
La storia di Philadeplhia, d'altro canto, va di pari passo con quella del formaggio cremoso spalmabile, Nel 1872 il lattaio newyorkese William Lawrence lo crea nel 1872 ma solo nel 1880 gli viene dato il nome di Philadelphia. Una scelta, quest'ultima, dettata dalle strategie di marketing dell'epoca. Dopo 23 anni il marchio passa a "Phenix Cheese Company" e nel 1928 viene assorbito da Kraft. Per vederlo in Italia bisogna attendere il 1971 e da allora ha conosciuto un successo inarrestabile.
Il processo produttivo del formaggio avviene per automatizzazione meccanica e non è previsto alcun intervento di manodopera. La produzione di Philadelphia prevede varie fasi. Il processo inizia miscelando il latte vaccino alla panna, dopodiché il liquido viene pastorizzato e raffreddato. Un secondo step prevede l'incorporazione dei fermenti lattici che servono a dare acidificazione, struttura organolettica e gustativa e coagulazione proteica al prodotto.
Successivamente il formaggio viene scaldato per isolare caseine e proteine del siero. Con le centrifughe vengono separati la cagliata e il siero proteico e infine la massa solida viene mescolata, modellata e confezionata.
Dal punto di vista nutrizionale Philadelphia non è esattamente un formaggio light. Il suo apporto energetico, infatti, è simile a quello di altri formaggi freschi come la mozzarella e la crescenza. Apporta, nella variante classica, una discreta frazione energetica e buone quantità di grassi, soprattutto saturi e per questo motivo non è ideale nelle diete contro l'ipercolesterolemia o di chiunque debba perdere peso. Discreto l'apporto di sali minerali come calcio, fosforo e sodio mentre è buona la presenza di una vitamina come la riboflavina.
La versione dietetica di questo formaggio cremoso spalmabile, ovvero il Philadelphia light, è caratterizzata da una minor presenza di panna.
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/philadelphia.html
Un formaggio fresco come Philadelphia, che va conservato in frigo, forse qualcuno potrà pensare che non possa essere venduto nei supermercati on line perché arriverebbe squagliato a domicilio. E invece, almeno per quel che riguarda Cicalia.com, questo non è vero. Sì, perché si tratta del primo supermercato on line a consegnare la spesa a domicilio in tutta Italia, compresi i freschi e i freschissimi, grazie all’utilizzo di speciali mezzi refrigerati che garantiscono la tenuta del prodotto durante il trasporto.