Da ingegnere a food blogger: l'autrice di "Ricette Dal Mondo" si racconta sul blog di Cicalia e ci spiega come si può essere contemporaneamente mamme, lavoratrici e cuoche.
1. Marianna parlaci un po' di te: chi sei, da dove vieni, le tue passioni...
Mi chiamo Marianna, ho 37 anni, sono nata e cresciuta a Benevento, una piccola e tranquilla cittadina, ed ora vivo in provincia di Napoli. Sono felicemente sposata e mamma di due bambini, Alessandro e Noemi, che sono la mia gioia più grande. Amo viaggiare, passeggiare, amo il sole, l’estate e le belle giornate ed amo tantissimo cucinare, per la mia famiglia e per i miei amici.
2. Come mai, da ingegnere, hai deciso di passare a food blogger?
Ho studiato per diventare ingegnere, mi sono sempre sentita precisa e razionale, curiosa e motivata nelle mie scelte. Quella per la cucina è una passione ereditata dalla mia famiglia. Ma ci sono delle catene del dna che non puoi spezzare. La mia cucina è il frutto dell’insegnamento dei miei genitori e delle mie nonne, e delle nuove esperienze che quotidianamente faccio ai fornelli
3. Il nome del tuo blog ha un significato particolare?
Il mio blog RicetteDalMondo.it nasce per il desiderio di condividere con tutti i miei esperimenti in cucina, che sono poi le ricette che prendo dal mondo, dalla mia famiglia, dai miei amici, reali e virtuali, e dai miei viaggi. Sono le ricette quotidiane che si possono trovare sulla tavola di casa mia o su quella di qualunque persona del mondo.
4. È difficile far combaciare questa professione con gli impegni della vita di famiglia?
Il lavoro di una food blogger probabilmente non è una passeggiata, come non lo è qualunque mestiere, soprattutto quando si è moglie e mamma. Rispetto al lavoro da ingegnere che facevo prima questo mi occupa a 360°, alle volte senza lasciarmi nessuno spazio libero, anche perché quei pochi che riesco a recuperare li dedico ai miei bambini. Ma è anche un lavoro che mi regala una soddisfazione enorme, che mi ricompensa dei sacrifici fatti.
5. Tra tutte le ricette che pubblichi, qual è la tua preferita, quella che più ti appassiona preparare?
Chi mi segue sa bene che la mia passione sono i lievitati, dolci o salati che siano. Tutte le fasi che li accompagnano, dalla lavorazione, alla lievitazione, la cottura e la degustazione, non c’è un passaggio che salterei o che non mi affascina alla stessa maniera. Nelle mie cene o nei pranzi con gli amici un lievitato homemade proprio non può mancare.
6. Prepari sempre da sola le tue ricette o qualcuno ti aiuta?
In genere cucino da sola, qualche volta cerco di coinvolgere i miei genitori o mia nonna, più che altro per cercare di recuperare le informazioni e le ricette di famiglia. Non ho sempre un programma prestabilito. Parto con una o due ricette che avevo individuato per la giornata e poi ritrovo a preparare tantissime cose, domandandomi chi riuscirà a mangiare tutto.
7. Che consiglio daresti agli aspiranti food blogger?
Quello della (o del) food blogger è un mestiere a tutti gli effetti, con tutti i sacrifici che qualunque lavoro comporta. In più confrontandosi con il mondo intero bisogna essere pronti ad incassare grandi soddisfazioni ma anche critiche e disappunti. E’ indispensabile mettere tanta passione, anche nel preparare degli spaghetti al pomodoro e bisogna essere pronti ad accogliere tutti i consigli dei lettori, che sono poi un vero punto di forza.