In questi anni di ritmi frenetici al lavoro, sempre di corsa, anche la pausa pranzo è diventata sempre più un ostacolo alle moltissime cose che si hanno da fare. Eppure è fondamentale per uno stile di vita sano che generi benessere avere un'alimentazione equilibrata che comprenda, quanto più possibile frutta e verdura.

Il caldo torrido spesso fa venir voglia soltanto di bere. L'appetito arranca e si ha voglia solo di cose fresche o rinfrescanti. Ci sono alcuni piatti che ben rispondono a queste caratteristiche e nutrono rinfrescando. Del riso freddo e di tutte, o quasi, le sue varianti abbiamo parlato, ma un'ottima alternativa è la pasta fredda. Anch'essa può essere preparata in molti modi e può essere abbinata a svariati condimenti. Così come possono essere utilizzati anche diversi formati di pasta: dalle penne, ai fusilli, passando per tortiglioni e conchiglie, le alternative si sprecano.

Abbiamo visto come il riso freddo sia un piatto tipicamente estivo, facile da preparare, pratico, veloce, gustoso e nutriente. Ne esistono diverse versioni. Nell'ultimo nostro articolo abbiamo parlato della versione classica, nota anche come insalata di riso che prevede l'utilizzo di riso qualità Arborio, prosciutto, verdure, formaggi. Ma il riso freddo ha mille anime, che si sposano con mille gusti.

Uno dei piatti tipici dell'estate è il riso freddo o insalata di riso. Si tratta di un piatto completo, fresco, facile da preparare, ricco, pratico e versatile e comodo anche per un picnic o una gita fuori porta. Si può dire che non esista una sola ricetta o un solo modo per realizzare il riso freddo perché gli ingredienti, riso a parte, possono cambiare a seconda dei gusti e anche dell'ispirazione del momento. Insomma, sono svariate le varianti dell'insalata di riso che può essere classico, con prosciutto verdure, formaggi, ma anche con il pesce, con la frutta....

Ci sono ricette a cui una persona non penserebbe mai, ma che, una volta scoperte e testate, risultano sorprendenti e diverranno insostituibili. È questo il caso dell'insalata di anguria, un mix di sapori in grado di rinfrescare e particolarmente adatti alla stagione estiva.

Con il caldo a dir poco torrido di questi giorni si suda tantissimo e, di conseguenza, si perdono anche molti sali minerali e liquidi. Per questo il consiglio di tutti gli esperti, dai medici ai nutrizionisti, è quello di bere molto. Ma anche di mangiare molta frutta fresca e  verdura. Il frutto per eccellenza dell'estate italiana è lei, l'anguria. Verde fuori, rossa e dolce dentro: dissetante, fresca è l'ideale per riequlibrare liquidi e zuccheri allo stesso tempo. Il frutto ideale, insomma, per combattere la calura record di questi giorni d'estate. Anguria o cocomero? Alcuni lo chiamano in un modo, altri in un altro ma, bene o male, il risultato non cambia.

Le ultime rilevazioni a nostra disposizione certificano che il mercato della birra, in Italia, è risultato in crescita anche nel 2018 confermandosi tra le categorie più dinamiche dell'intero largo consumo confezionato. Un mercato che genere sviluppo economico e lavoro. Nel 2018, nonostante l'estate non sia stata molto favorevole dal punto di vista climatico, i consumi di birra in Italia sono aumentati del 2,7%.

Buona da bere, ma anche da... mangiare. Si potrebbero anche sintetizzare in questo modo le peculiaità della birra, la bevanda a base di malto d'porzo e luppolo conosciuta già 5mila anni fa dai Babilonesi. Sì, perché se bere la birra è abbastanza fisiologico, mangiarla lo sta diventando sempre più. La bevanda, infatti, sta trovando sempre più consensi come ingrediente in piatti gourmet. Prima di verer alcuni piatti che si possono realizzare utilizzando la birra, ricordiamo le importanti proprietà di questa bevanda.

Chiara, scura, rossa, a bassa o alta fermentazione, la chiamano anche bionda. La birra è questo e anche di più. Sì, perché che sia un piacere gustarla fresca in una serata estiva non è certo una novità. E recenti statistiche dicono che ogni italiano ne consuma circa 28 litri all'anno. Ma, oltre ad essere buona, la birra fa anche bene, ovviamente se bevuta in moderate quantità.