Labna è un food blog che contiene ricette etniche molto particolari: i suoi creatori, Benedetta Jasmine e Manuel, hanno origini rispettivamente libiche ed egiziane, terre dalle forti tradizioni culinarie che hanno ispirato i due ragazzi. Scopriamo con una piccola intervista come nasce questa bellissima idea e come si sviluppa un blog così particolare.

Il Natale si sta avvicinando ormai a passi da gigante, tanto che può capitare di essersi fatti sorprendere e trovarsi drammaticamente impreparati, non tanto dal punto di vista spirituale (dimensione molto personale nella quale non ci permettiamo di entrare), quanto in fatto di regali. Le persone da accontentare, come spesso capita, sono tante e tutte con gusti diversi. Alcune sono particolarmente criptiche e misteriose, tanto che è difficile riuscire a 'leggerle' e a capire quale potrebbe essere un regalo adatto a sorprenderle. All'ansia da regalo contribuisce anche un aspetto logistico come quello di doversi spostare da casa, uscire in mezzo al traffico e avventurarsi fra centinaia di persone e decine e decine di negozi, senza saper bene dove sbattere la testa. Lo stress aumenta e arriva anche il panico quando guardiamo il calendario e ci accorgiamo che di tempo non ce n'è più. Oggi la tecnologia può aiutarci, permettendoci di scegliere i nostri regali comodamente seduti al pc di casa, o davanti al tablet o allo smartphone. Gli acquisti on line sono in aumento anche in Italia e, nello specifico, sta crescendo il numero di persone che fa la spesa nei supermercati on line, dove è possibile trovare quel regalo che cercavamo. Magari un bel pacco che abbina diversi prodotti alimentari come formaggi, vini, panettoni o pandori, torroni... Insomma ce n’è per tutti i gusti.

Il torrone siamo abituati a comprarlo già pronto e confezionato: duro, morbido, alle mandorle, ai pistacchi, ricoperto di cioccolato, aromatizzato con frutta... Insomma se ne trovano veramente di tantissimi tipi. Il torrone che troviamo nei negozi, anche i supermercati on line ne sono fornitissimi e permettono di acquistarlo senza muoversi da casa, segue un processo di lavorazione industriale che, però, mantiene ottimamente gusto e consistenza. Non è un prodotto facile da preparare in casa, ma si può fare e in seguito vogliamo fornirvi la ricetta del torrone.

Il torrone è un dolce tipico della tradizione pasticcera italiana del nord. In particolare, come abbiamo visto, le sue origini sembrano essere cremonesi e le prime tracce risalgono al 1441 quando venne servito come dolce speciale a forma del torrazzo, il simbolo di Cremona, al banchetto nuziale del matrimonio fra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Ma, come abbiamo visto in precedenza, ci sono molti altri spunti storici relativi a questo dolce realizzato con albume d'uovo, mandorle, miele come ingredienti principali. Ora, però, ci vogliamo concentrare su altri aspetti del torrone, come ad esempio le tipologie, le proprietà nutrizionali, le calorie...

Quando si avvicinano le festività natalizie sulle nostre tavole arrivano certi prodotti che, solitamente, nel corso del resto dell'anno raramente, per non dire mai, acquistiamo. Questo è vero per i classici del Natale, ossia pandori e panettoni, ma è vero anche per il torrone che, nei diversi formati e nelle diverse consistenze in cui è oggi disponibile, fa bella mostra di sé nei cestini natalizi. Ma quanto sappiamo di questo delizioso dolce di cui la città di Cremona è una sorta di capitale?

Quando si avvicinano le festività natalizie immancabilmente si apre il dibattito fra "Panettoniani" e "Pandoriani" ossia fra coloro che preferiscono il panettone, soffice e pieno di uvetta e canditi, e coloro che invece non possono fare a meno del pandoro, dorato e colmo di zucchero a velo. In realtà ci sono anche molti 'affiliati' alla terza corrente, ossia quella dei "panepandoriani" ai quali piacciono sia il panettone che il pandoro. Abbiamo già visto in un nostro articolo precedente quali siano le caratteristiche e le proprietà del panettone, un dolce bollato come milanese ma diffuso un po' dappertutto, e adesso vediamo di conoscere un po' meglio il pandoro.

Sta già facendo bella mostra di sé nei supermercati, sia reali che on line, da un po' di tempo anche se a Natale manca quasi un mese. Ma è ormai tradizione, consumistica, che sia così. Stiamo parlando del panettone che, insieme al pandoro, è protagonista indiscusso sulle tavole degli italiani per tutto il periodo natalizio e anche oltre. Sì, perché poi fino a marzo, con prezzi progressivamente sempre più ribassati, il panettone è presente nei supermercati fino a quando vengono esaurite le scorte.

Fondente, al latte, bianco, con le nocciole, ai frutti di bosco, all'arancia...Sono solo alcuni dei tipi di cioccolato che oggi possiamo trovare in commercio e che possiamo acquistare, come migliaia di altri prodotti, nei supermercati on line. Oggi, in Italia, la spesa on line sta crescendo e sono sempre di più le persone che utilizzano gli strumenti offerti dalla tecnologia per riempire la dispensa di casa.

Il cioccolato fa bene e questo l'abbiamo visto. Così come abbiamo visto che non tutto il cioccolato fa bene e che è importante moderare la quantità anche di quello ritenuto benefico come il fondente, ricco di flavonoidi che sono potenti antiossidanti con diverse proprietà che ripasseremo prima di darvi una ricetta per un classico dei dolci come la torta al cioccolato.

Il cioccolato fa bene. Vero. Sembra impossibile che un alimento così buono abbia anche proprietà benefiche notevoli per il nostro organismo, visto che siamo un po' abituati all'assioma che le cose buone facciano anche male, ma il cioccolato è buono e fa bene. Fidatevi. Cominciamo, però, a fare un po' di precisazioni al riguardo. Non tutto il cioccolato fa bene e, soprattutto, non bisogna esagerare con le quantità. È il cioccolato fondente quello ricco di proprietà e per proprietà intendiamo i flavonoidi, famosi e potenti antiossidanti di cui è ricco. Dobbiamo, quindi, mettere da parte il cioccolato bianco o al latte se vogliamo beneficiare appieno dell'apporto dei flavonoidi garantito dal fondente. In fondo basta consumarne un po' meno di cioccolato al latte, non c'è bisogno di rinunciarvi del tutto. L'importante è privilegiare quello fondente.