Non di sola pasta vive l'uomo, ma anche di una buona dose di gnocchi. Si tratta di uno primo piatto tipico della cultura gastronomica italiana le cui origini si perdono molto indietro nel tempo. Possono essere realizzati in diversi modi, anche se quelli più diffusi in Italia hanno come ingrediente principale le patate mischiate alla farina di frumento, di riso, di semola. Ne esistono di molti tipi e possono differire per ingredienti, ma anche per forma. Volendo fornire, però, una definizione di massima di gnocchi si potrebbero catalogare come piccoli pezzi di impasto, solitamente di forma tondeggiante ( ma non sempre e non necessariamente), che vengono bolliti in acqua o brodo e conditi con salse varie o semplicemente con burro.

Quando parliamo di pasta secca, spesso il nostro pensiero va alla pasta tradizionale di semola di grano duro ottenuta mescolando semola di grano dura e acqua oppure semolato di grano duro e acqua. Ma la pasta secca può anche essere d'altro tipo, realizzata con altri ingredienti. E' il caso della pasta secca all'uovo, le cui caratteristiche specifiche e distintive sono determinate dalla Legge.

Con il termine 'maccheroni' spesso, soprattutto all'estero, si tende a identificare la pasta secca o fresca in modo piuttosto generico. Ma per gli italiani i maccheroni sono un tipo di pasta abbastanza definito, che non può confondersi con gli spaghetti, ad esempio. Con il termine 'maccheroni' ci si riferisce a un tipo di pastasciutta corta di forma tubolare realizzata con semola di grano duro e acqua, internamente vuota affinché il sugo del condimento si avvinghi meglio alla pasta.

Gli spaghetti, lo abbiamo detto più volte, rappresentano il formato di pasta secca maggiomente consumato e venduto in Italia e nel mondo tra gli oltre 300 formati a disposizione. A confermarlo sono i dati che Barilla, fra i maggiori produttori mondiali di pasta, ha esposto lo scorso febbraio alla fiera Tirreno C.T. di Massa-Carrara.

Fra i molti tipi di pasta in circolazione gli spaghetti rappresentano il tipo più diffuso in Italia, ma anche all'estero. Si possono trovare un po' dappertutto: non mancano negli scaffali dei supermercati della piccola, media e grande distribuzione, ma sono facilmente reperibili e acquistabili stando comodamente seduti davanti al computer grazie alla diffusione sempre più massiccia dei supermercati on line, che permettono di fare la spesa a colpi di clic e senza spostarsi da casa, evitando code e perdite di tempo.

La pasta secca è senza dubbio uno degli alimenti maggiormente noti e apprezzati. Un prodotto che in molti considerano un simbolo dell'Italia. Spaghetti, ma anche fusilli, tortiglioni, penne... ma l'elenco sarebbe molto lungo. Uno dei vantaggi della pasta secca è quello di poter essere conservata a lungo senza che le sue caratteristiche subiscano alterazioni. La pasta secca più nota è quella di semola o semolato di grano duro, ma esiste anche la pasta secca all'uovo, integrale, senza glutine...

Abbiamo visto come la frutta secca, ma anche quella essiccata e disidratata rientrino negli alimenti che possono essere inseriti nella dieta vegana. Sia la frutta secca che quella essiccata hanno proprietà benefiche molteplici e sono facili da consumare. Quando parliamo di frutta essiccata o disidratata pensiamo a quella classica, ossia prugne, mele, albicocche, fichi... Ma ultimamente sul mercato sono arrivati frutti e bacche dai nomi esotici e dalle proprietà sorprendenti. Prendiamo ad esempio le bacche di goji, che in Oriente sono considerate il frutto della vita e della longevità e sono considerate un superfood ossia un cibo super-nutriente e ricco di propretà benefiche. Anche per questo, ultimamente, spopolano fra i vegani

Un prodotto che rientra nel regime dietetico vegano, soprattutto come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, è senza dubbio la frutta secca e disidratata. Nella prima categoria rientrano arachidi, nocciole, noci, pistacchi, mandorle, pinoli, mentre nella seconda possiamo trovare molti tipi di frutta come le prugne, le albicocche, l'uva e l'uvetta sultanina, i fichi, la frutta esotica e altro ancora.

Chi segue un'alimentazione di tipo vegano è ancor più rigido di un vegetariano e oltre alla carne e al pesce elimina dalla dieta anche le uova e il miele, il latte e tutti i suoi derivati. Anche i formaggi, quindi, che però ritroviamo, ad esempio sugli scaffali dei negozi specializzati in alimenti vegani, ma anche nelle corsie dei supermercati tradizionali e nelle corsie virtuali dei supermercati on line.

Chi segue un regime alimentare vegano spesso viene associato, da chi non conosce questo tipo di dieta, a una sorta di eremita che si ciba di piante sperando in un modo migliore. Ma l'alimentazione vegana riserva moltissime sorprese e i prodotti dedicati ai vegani sono sempre di più e sempre più sfiziosi. Esistono, inoltre, un sacco di ricette in grado di fare la felicità dei palati più difficili. Molte aziende alimentari si sono specializzate nella produzione di alimenti dedicati ai vegani e ai vegetariani, come Valsoia ad esempio della quale poi conosceremo meglio la storia.