Se è vero che sempre più persone, anche in Italia, stanno abbracciando un regime dietetico vegano, è altrettanto vero che ciò non vuol dire che queste persone rinuncino ai piaceri della tavola. Come abbiamo già avuto modo di scrivere, essere vegani, dal punto di vista strettamente alimentare, vuol dire rinunciare a carne e pesce, come i vegetariani, ma anche a tutti i derivati del latte, uova e miele. Ma nonostante queste rinunce, una dieta vegana può essere sfiziosa e regalare piaceri al palato. Vediamo attraverso queste ricette come potrebbe essere un pranzo tipo di un vegano e quali prodotti servono per realizzarlo. Prodotti che anche chi fa la spesa on line può facilmente acquistare.

Una regime dietetico vegano prevede l'eliminazione di carne, pesce, ma anche di tutti i derivati del latte e del miele. Quindi un vegano può sbizzarrirsi con frutta, verdura, legumi, cereali... Ma ci sono anche prodotti vegani dai nomi esotici che suscitano la curiosità di chi vegano non è e, magari, vorrebbe capire di cosa si tratta. Qualche volta sarà capitato di sentire parlare di Alghe, Protetine ristrutturare di soia, Seitan e Tofu. Sono tutti prodotti vegani che si possono trovare anche nei supermercati, sia in quelli tradizionali che nei supermercati on line.

Ma la dieta vegana fa bene? I prodotti vegani apportano reali benefici in termini di salute e benessere all'organismo? Queste, solitamente, sono le domande che una persona poco addentro alle questioni dietetiche di tipo vegano e vegetariano si pone subito dopo la prima domanda che sorge spontanea, ossia: cosa vuol dire essere vegani? Iniziamo rispondendo a quest'ultima domanda e poi cercheremo di sviluppare la questione relativa ai benefici che un regime dietetico a base di prodotti vegani può apportare. Prodotti, quelli vegani, facilmenti acquistabili anche nei supermercati on line.

Chi osserva una dieta vegana rinuncia a un certo tipo di alimenti e lo fa con una consapevolezza che va al di là delle ragioni di una scelta di tipo prettamente alimentare. Essere vegani, infatti, significa abbracciare, oltre che un determinato regime alimentare, anche uno stile di vita che ha solidi principi etici. Ma quali sono i prodotti vegani che si possono trovare in commercio?

Anche in Italia stanno prendendo sempre più piede la dieta vegetariana e quella vegana. Anche i supermercati hanno interi scaffali riservati ai prodotti dedicati alle persone che scelgono questo tipo di diete e non sono certo rari, ormai, i ristoranti che nei loro menù propongono alternative vegetariane e vegane. D'altro canto i numeri sono, come si suol dire, significativi. Secondo l'istituto di ricerca Eurispes, nel recente Rapporto 2014 la somma di vegetariani e vegani è pari al 7,1% della popolazione italiana: 4,2 milioni di persone nel 2014, mentre nel 2013 erano stati stimati 3 milioni e 720mila con una crescita complessiva del 15%.

Il consumo della pasta senza glutine è cresciuto negli ultimi anni e a dimostrarlo sono i numeri. Il giro d'affari creatosi intorno ai prodotti senza glutine, pasta in testa, è aumentato del 32,1% nel 2016. Questa crescita è stata determinata, in primo luogo, da un aumento delle diagnosi di celiachia - una malattia infiammatoria dell'intestino causata dall'ingestione di alimenti contenenti glutine - e intolleranze al glutine. Una popolazione di oltre 180mila persone diagnosticate in Italia, che sale a 600mila se si considerano anche coloro che sono celiaci o intolleranti al glutine ma non sanno di esserlo.

Le penne rigate o lisce sono uno dei tipi di pasta più amati in Italia. E questo vale sia per le penne di pasta di semola di grano duro, quelle tradizionali, ma anche per le penne integrali e per quelle senza glutine prodotte con farine diverse da quelle ottenute dal grano.

Gli spaghetti sono la pasta preferita, più consumata e più venduta nel mondo tra gli oltre 300 formati a disposizione. A confermarlo sono i dati che Barilla, fra i maggiori produttori mondiali di pasta, ha esposto lo scorso febbraio alla fiera Tirreno C.T. di Massa-Carrara. Gli spaghetti sono di gran lunga il formato più consumato, con una quota del 14,4% sui volumi totali venduti in Italia, e quello che rappresenta la cultura alimentare italiana nel mondo.

Un piatto di spaghetti è una delle cose più normali che possa capitare di vedere. E, soprattutto, di mangiare, in special modo in Italia. Gli spaghetti rappresentano una cultura e una tradizione, quella della pasta, che nel Belpaese è sinonimo di benessere, ma anche di salute e buon gusto. Ma dietro un piatto di spaghetti, oggi, possiamo trovare un sacco di sfaccettature. Ai giorni nostri, ad esempio, gli spaghetti non sono solo prodotti con grano duro e acqua, ma esistono gli spaghetti integrali e anche quelli senza glutine, realizzati con farine diverse da quelle di grano.

Le persone che soffrono di celiachia per motivi di salute devono rinunciare alla pasta tradizionale, perché il glutine contenuto in essa provoca un'infiammazione dell'intestino tenue con conseguenti spiacevoli e dolorosi disturbi. Una dieta con cibi privi di glutine può aiutarli, ma da qualche tempo diverse aziende alimentari hanno messo in commercio gamme di pasta senza glutine. Un prodotto buono, il cui gusto può essere valorizzato anche grazie a diversi modi di abbinarlo a condimenti.